Glossario

A

Addiction

Da non confondere con la dependecy, è la specifica sindrome cronica recidivante, spesso erroneamente definita “dipendenza psicologica”, caratterizzata dal desiderio irrefrenabile di assumere la sostanza o la messa in atto del comportamento patologico. Il circuito alla base di questa sindrome è principalmente quello mesolimbico, mediato dalla trasmissione dopaminergica. è dunque una malattia meso-limbica.

Astinenza

Specifico per ogni sostanza. Questa è caratterizzata da sintomi transitori, opposti all’intossicazione, emergenti in caso di brusca sospensione o riduzione dell’uso prolungato della sostanza. Quasi sempre questo comporta un cambiamento comportamentale disadattivo, con concomitanti disturbi fisiologici e cognitivi.

B

Binge drinking

“Abbuffata di alcolici”, si riferisce a un modello di consumo di bevande alcoliche in grandi quantità in un breve periodo di tempo e spesso in una singola sessione di consumo. Gli effetti a breve termine possono includere intossicazione acuta, rischio di lesioni accidentali, e comportamenti a rischio. A lungo termine, il binge drinking può contribuire a problemi di salute a lungo termine, tra cui danni al fegato, disturbi cognitivi, dipendenza da alcol e problemi psicosociali.

C

Craving

Un desiderio intenso e incontrollabile per una sostanza o per l’attuazione di un comportamento patologico, come nel caso del gioco d’azzardo, spesso scaturisce da fattori noti come “cues” che agiscono da trigger. La presenza di craving è un segnale della possibilità di  imminente ricaduta.
Il craving può manifestarsi in diverse forme, tra cui il craving fisico e il craving psicologico. Il primo è legato a sintomi somatici acuti o sub-acuti di astinenza, mentre il secondo è associato a stimoli ambientali o a ricordi evocativi. Quest’ultimo si manifesta durante i periodi di sobrietà o astinenza prolungata e può aumentare il rischio di una ricaduta nell’uso della sostanza. Inoltre, il craving può assumere diverse sfaccettature. Quando il desiderio è guidato dalla ricerca di piacere e divertimento che la sostanza può procurare, si parla di “reward” craving. Se la motivazione deriva dalla paura di sentirsi male o dall’incapacità di affrontare le difficoltà fisiche e psicologiche legate all’astinenza, ciò viene definito “relief” craving. Infine, se la ricerca della sostanza è caratterizzata da tratti ossessivi, frequenti intossicazioni e assunzione in eccesso, il craving è descritto come “obsessive”.

CSM

È il Servizio pubblico più vicino al cittadino e coordina le risposte ai bisogni del singolo utente. Di norma è aperto sei giorni su sette, per lo più 12 ore al giorno tranne il sabato che rimane aperto solo la mattina. È il servizio che fa la prima accoglienza. Tra le figure che operano nel CSM si trovano: psichiatra, psicologo, infermiere, assistente sociale, terapista della riabilitazione e/o educatore professionale. Il CSM può fornire visite psichiatriche, colloqui terapeutici, interventi farmacologici, psicologici e sociali, visite domiciliari e socio-ambientali (esterne al CSM).

Cues

Fattori precedentemente associati con la sostanza o il comportamento di dipendenza. Sono a tutti gli effetti, stimoli condizionati in grado di svolgere un ruolo di inneschi”

D

Dependency

Malattia tronco-encefalica connessa all’uso di sostanze. si evidenzia principalmente attraverso sintomi fisici di astinenza, come dolori, malessere, sudorazione, palpitazioni e tremori. Questi si presentano in modo temporaneo e sono causati dalla mancanza dell’effetto fisiologico della sostanza a cui l’organismo era abituato, nel periodo compreso tra 5 e 15 giorni. La trasmissione noradrenergica a livello del tronco encefalico e del locus coeruleus svolge un ruolo chiave nella manifestazione di questo cluster sintomatologico, legato principalmente alla fase di astinenza.

Disturbo da Uso di Sostanze

È caratterizzato da un insieme di specifici sintomi cognitivi, comportamentali e fisiologici ed è diagnosticabile per tutte le classi di sostanze, meno che la caffeina. Oltre ai criteri farmacologici, le caratteristiche che definiscono questo disturbo sono riconducibili a una compromissione del controllo e della socialità. In questo contesto, l’individuo arriva ad assumere la sostanza in quantità maggiori o periodi più estesi di quanto fosse intenzionato a fare. Ciò si associa a un desiderio persistente di regolarne l’uso, generalmente accompagnato da sforzi infruttuosi. Nei casi più gravi, la gran parte delle attività quotidiane mirano a ricercare la sostanza, nonché assumerla e riprendersi dagli effetti della stessa.

Dopamina

È un neurotrasmettitore endogeno della famiglia delle catecolammine. è coinvolta in molteplici aspetti del funzionamento cerebrale, svolgendo un ruolo chiave nella regolazione dell’umore e del sistema della ricompensa (reward system), nella motivazione, nel movimento, nell’attenzione e concentrazione e nell’ apprendimento. Alterazioni dei livelli di dopamina possono essere associate a una varietà di condizioni neurologiche e psichiatriche, come accade nella dipendenza da sostanze o comportamentale.

DSM

Il Dipartimento di Salute Mentale la struttura integrata dei servizi pubblici di salute mentale del territorio dell’Azienda Sanitaria Locale. Con un’unica direzione il DSM coordina tutti i servizi (Centri di Salute Mentale, Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, Centri Diurni, Day Hospital e strutture residenziali) che lo costituiscono per rispondere ai diversi, e spesso complessi, bisogni dell’utenza.

E

Effetto Elastico

Durante il periodo di astinenza da una sostanza, si manifestano diversi sintomi, tra cui una profonda sensazione di malessere o irritabilità intensa. Questo fenomeno è spesso descritto come l'”effetto elastico”, poiché la disforia tende a intensificarsi man mano che l’astinenza si prolunga, come se la tensione di un elastico aumentasse. Questo stato può portare a sensazioni di ansia e comportare una compromissione delle funzioni cognitive, manifestandosi con difficoltà nell’attenzione, nell’apprendimento, nel controllo degli impulsi e problemi di memoria. Le conseguenze di questo pattern sono la cronicità nell’assunzione, nonché rischio elevato di recidiva, che aumenta con il crescere del tempo dall’ultima assunzione, in caso di un trattamento non adeguato.

G

Gioco d’azzardo (gambiling)

Comportamento di gioco incontrollato e dannoso per la persona coinvolta, può avere gravi conseguenze personali e sociali, inclusi problemi finanziari, difficoltà nelle relazioni, irritabilità e deterioramento della salute mentale,  compreso l’aumento del rischio di depressione e ansia.

GHB

Acido gamma-idrossibutirrico, sviluppato come anestetico, è noto come “liquid ecstasy” o anche come “droga da stupro”, perché può causare amnesia nella vittima, e non è rilevabile dai test tossicologico dopo un’ra dall’assunzione.. sostanza ad elevato rischio di dipendenza

H

HPPD

L’hallucinogen persisting perception disorder (HPPD disturbo persistente della percezione da allucinogeno) è un quadro sintomatologico legato agli effetti a lungo termine del consumo di sostanze allucinogene. è caratterizzato dal continuo ripresentarsi di distorsioni sensoriali, soprattutto visive, simili a quelle che si verificano a seguito dell’assunzione di allucinogeni. Questi episodi sono spontanei e spesso costanti nel tempo, e includono aloni, pattern geometrici, scie che seguono gli oggetti in movimento, bagliori o sfumature colorate, mасrо- e micropsie, e la cosiddetta visual snow, ossia il vedere in parte o in tutto il campo visivo una sorta di “pulviscolo” o “televisore mal sintonizzato”.

I

Intossicazione

L’intossicazione si riferisce all’insorgenza di una sindrome reversibile sostanza-specifica con modificazioni psichiche e comportamentali che possono includere alterata percezione, euforia, compromissione cognitiva, del giudizio, del funzionamento fisico e sociale, labilità del tono dell’umore, aggressività o una combinazione di questi. Portata all’estremo, l’intossicazione può portare a overdose, a significativa morbilità e a rischio di morte.

Ipoforia

Quando l’individuo tenta di non assumere la sostanza per periodi prolungati, percepisce uno stato d’animo negativo definito da alcuni autori “ipoforia”, caratterizzato da incapacità nel provare piacere e umore irritabile (umore deflesso/disforico e anedonia). La lesione a carico dei circuiti dopaminergici dovuta all’assunzione cronica della sostanza si manifesta con dei sintomi specifici, ossia il craving e la recidiva, che possono permanere per anni dal momento della sospensione della sostanza.

M

Mescalina

È un alcaloide psichedelico contenuto principalmente nel peyote (Lophophora williamsii), pianta succulenta appartenente alla famiglia delle cactacee, originaria del deserto del Messico; ha conosciuto una certa diffusione negli anni ’70, ma è stata poi soppiantata dall’LSD, più reperibile e dagli effetti comparabili. Agisce come agonista di quasi tutti i recettori serotoninergici; in particolare, come ogni psichedelico, è agonista del recettore 5HT2a. Altre interazioni riguardano un rilascio di dopamina, adrenalina e noradrenalina.

N

Novelty seeking

Una delle quattro dimensioni del temperamento teorizzate da Cloninger, è una modalità di interazione con l’ambiente caratterizzata da intenso eccitamento derivante dalla continua ricerca di stimolazioni ed esplorazione; implica la necessità di elevati livelli di stimolazione e si avvicina pertanto all’estroversione e indica tendenza all’esploratività e all’entusiasmo, facilità ad annoiarsi e inclinazione all’impulsività, all’instabilità relazionale e al disordine. È legata all’attività dopaminergica.

NPS

Le Nuove Sostanze Psicoattive (NPS) vengono definite “Nuove”, non perché sintetizzate  recentemente, ma perché solo ultimamente è stato riscoperto il loro utilizzo come droghe ricreazionali.
Nella dicitura NPS rientra un esteso gruppo di molecole, con strutture chimiche eterogenee tra loro, accomunate dal determinare effetti psicoattivi. In realtà, molte NPS sono analoghi chimici di sostanze dichiarate illegali, progettate allo scopo di mimare gli effetti di queste e spesso commercializzate con finalità fittizie come sali da bagno o fertilizzanti, aggirando così il problema della legalità. Uno degli aspetti più gravi di queste sostanze è dato dall’incompletezza delle conoscenze sugli effetti psicofarmacologici e dei rischi a breve e lungo termine correlati al loro consumo. Alcuni dati suggeriscono che alcune molecole possono risultare anche più dannose delle molecole da cui hanno avuto origine, in termini di rischio di dipendenza, overdose ed effetti dannosi sulla salute, mentale in primis.

O

Overdose

Termine derivato dalla lingua inglese, si riferisce all’assunzione in sovraddosaggio o iperdosaggio di una sostanza che comporta intossicazione acuta grave dovuta ad un eccesso di questa. Si manifesta con sintomi sostanza-specifici, può condurre al coma e successivamente alla morte.

P

Psicosi sintetica

Sindrome indotta dal consumo delle nuove sostanze psicoattive caratterizzata da Restringimento della coscienza, deliri e allucinazioni vivide con necessità di interpretazione del fenomeno e vissute come patologiche. Infatti, spesso il soggetto affetto da psicosi sintetica percepisce in modo distonico i propri sintomi, come se fosse uno spettatore distaccato. Instabile e preoccupato, i convincimenti errati e incorreggibili del soggetto vengono vissuti come ragionamenti di conferma sulle percezioni sensoriali.

Peer Pressure

Pressione a pensare o a comportarsi secondo certe linee guida prescritte dai pari, è uno dei più importanti fattori di rischio per lo sviluppo e il mantenimento dell’uso di sostanza in adolescenza e in giovane età adulta

PIEDs

Performance and Image Enhancing Drugs, sostanze destinate ad aumentare il rendimento e l’aspetto esteriore. Spaziano da sostanze energizzanti contenenti caffeina e taurina, passando per steroidi anabolizzanti, per arrivare a farmaci che aumentano le capacità cognitive e le prestazioni sessuali.

Recovery

Il concetto di “recovery” (recupero) in psichiatria, specialmente nei disturbi da uso di sostanze, si riferisce al processo continuo attraverso il quale un individuo lavora per superare gli effetti negativi della dipendenza e per migliorare la propria qualità di vita. La recovery non è semplicemente l’astensione dal consumo di sostanze, ma rappresenta un approccio globale alla vita che mira a ripristinare il benessere bio-psico-sociale, e che implica un cambiamento nei comportamenti e nello stile di vita guidato da una psicoeducazione, il ripristino delle relazioni sociali, lo sviluppo di un senso di sé positivo e soprattutto la partecipazione attiva alla propria cura, basata su strategie di empowerment.

Reward System

Il sistema di ricompensa nel cervello è un complesso circuito neurale che regola la motivazione, il piacere e l’apprendimento associato alle esperienze gratificanti. Il suo ruolo fondamentale è incoraggiare i comportamenti che favoriscono la sopravvivenza e il benessere individuale e della specie, come ad esempio mangiare, fare sesso e socializzare. è costituito da nuclei alla base del cervello che fanno parte del sistema meso-limbico, ovvero un’area che collega la regione mesencefalica e i suoi nuclei all’area e ai nuclei del sistema limbico.

Reward dependence

Una delle quattro dimensioni del temperamento teorizzate da Cloninger, tendenza a rispondere prontamente al rinforzo positivo e ai segnali di approvazione sociale, correlata ai sistemi dopaminergico e noradrenergico.

Recidiva/Ricaduta

Eventi attesi, se non certi che consistono nella assunzione della sostanza o la messa in atto del comportamento patologico che implicano il ritorno al comportamento dipendente dopo un periodo di astinenza o recupero.

Revolving door syndrome

Sindrome della porta scorrevole, nel contesto del disturbo da uso di sostanze si riferisce a un ciclo ricorrente in cui un individuo affetto da dipendenza entra e esce ripetutamente da programmi di trattamento o strutture di riabilitazione senza raggiungere una stabilità a lungo termine nella sobrietà. Questo termine riflette la natura ciclica della dipendenza, in cui una persona può iniziare un percorso di trattamento, ottenere temporaneamente la sobrietà, ma poi ricadere nei precedenti comportamenti patologici e tornare al consumo di sostanze. Il ciclo della “revolving door” può essere alimentato da vari fattori, tra cui mancanza di supporto sociale, mancanza di risorse finanziarie, coesistenza di disturbi psicologici sottostanti non trattati, mancanza di motivazione intrinseca al cambiamento o insufficiente durata del trattamento.

S

Salienza aberrante

Stimoli e ambienti associati alla sostanza o al comportamento patologico acquisiscono  una rilevanza e una importanza eccessive nella percezione e nell’attenzione dell’individuo dipendente. Diventando  estremamente significativi e dominanti nella mente dell’individuo, lo spingono a concentrarsi in modo eccessivo sulla sostanza  sul comportamento a scapito di altre attività, relazioni o responsabilità quotidiane. Questa enfasi eccessiva può influenzare il comportamento, portando a una ricerca continua della sostanza o del comportamento patologico, nonostante le conseguenze negative che ne derivano.
Da un punto di vista cerebrale ciò si traduce con un accesso sempre più facilitato a livello del sistema della ricompensa e del Nucleo Accumbens di questi stimoli e ambienti associati al comportamento patologico e alla sostanza.

SerD

I Servizi per le Dipendenze. sono i servizi pubblici, attivi all’interno delle ASL, per le dipendenze patologiche del Sistema Sanitario Nazionale, e si occupano di prevenzione primaria, cura, prevenzione di patologie correlate, riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo. Medici, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri, amministrativi, ed altro personale di supporto sono gli specialisti che lavorano presso il servizio per offrire prestazioni diagnostiche, di orientamento e supporto psicologico (di vario tipo e grado) e terapeutiche relative allo stato di dipendenza ed alla eventuale presenza di malattie infettive o patologie psichiatriche correlate.

Sindrome Amotivazionale

Effetto a lungo termine dell’uso cronico di cannabis, motivazione e interesse per le attività quotidiane e i compiti. Le persone affette da questa sindrome potrebbero mostrare un’apatia generale o una diminuzione significativa nell’interesse o nell’impegno verso attività quotidiane, lavorative o sociali che erano precedentemente considerate importanti e piacevoli, una riduzione dell’energia e Una sensazione di stanchezza costante o una mancanza di iniziativa nel perseguire obiettivi o compiti.e ridotta capacità di concentrarsi e completare attività, compiti che richiedono pianificazione e impegno o obiettivi a lungo termine. Spesso ciò comporta il ritiro sociale e nei minori l’abbandono scolastico.

Sliding Doors

“Sindrome della porta girevole” per la quale i pazienti, non trovando luoghi in cui il disturbo da uso di sostanze venga gestito  nella sua globalità, entrano in un vortice di ricoveri ciclici, spesso inviati da professionisti ad altri professionisti, senza soluzioni né, troppo spesso, riconoscimento corretto dell’implicazione della sostanza o del comportamento di dipendenza nel quadro clinico.

T

Triggers

“Inneschi”, sono tracce psicobiologiche, considerabili un vero e proprio apprendimento a lungo termine e costituiscono la “memoria dell’addiction”. Possono derivare da stimoli sensoriali, ambientali, relazionali, collegati allo stato d’animo (trigger mood) o legati a caratteristiche temperamentali. Questi, insieme ai cambiamenti duraturi nei fattori emozionali, motivazionali e comportamentali, rendono l’individuo particolarmente sensibile agli stimoli provenienti dall’ambiente interno ed esterno, andando a costituire un elemento centrale nella possibilità di una ricaduta.

Tolleranza

Meccanismo fisiologico che si presenta a livello delle sinapsi cerebrali e consiste nella riduzione o neutralizzazione degli effetti della sostanza, a causa di una abituazione dei recettori presenti sulle sinapsi, con necessità di utilizzare dosi maggiori per riprodurli. Nonostante l’aumento della sensibilità iniziale. La persona potrebbe aver bisogno di quantità sempre maggiori della sostanza per ottenere lo stesso effetto.

TSO

Acronimo di “Trattamento Sanitario Obbligatorio,” è una misura prevista dalla legge italiana che consente l’imposizione di un trattamento sanitario obbligatorio a persone affette da gravi disturbi psichiatrici o da episodi psicotici e che in quel dato momento comportano un pericolo per sé stesse o per gli altri. Disciplinato dalla legge n. 833 del 1978, è un intervento straordinario e viene attuato solo in situazioni eccezionali, che può essere disposto solo da un medico autorizzato e dal sindaco.

U

Up regulation

L’up Regulation, nell’ambito dell’uso di sostanze, si riferisce a un processo biologico in cui le cellule, in particolare i neuroni, aumentano la sensibilità o la disponibilità di  recettori specifici in risposta a un’elevata esposizione a una sostanza. Quando una persona assume regolarmente una sostanza che agisce sui recettori del sistema nervoso, il corpo può adattarsi aumentando il numero di recettori sulla loro superficie.

X

Xanax 

L’alprazolam, comunemente conosciuto come Xanax, è un ansiolitico appartenente alla famiglia delle benzodiazepine, a breve durata d’azione che viene usato contro gli attacchi di panico e diversi disturbi d’ansia. È un farmaco ad alto potenziale dipendentogeno e per questo è necessaria la prescrizione del medico e un setting clinico di assunzione controllato.