Seminario ISTAT

Convegno Istat oggi a Roma ‘Migliorare la comprensione del fenomeno’ Roma, 26 gen. (AdnKronos) – Il mondo delle sostanze stupefacenti non risente di nessuna crisi e sono tantissime le droghe di nuova generazione immesse sul mercato. “Ne contiamo circa 700, acquistabili sia sul mercato di strada sia su internet”. A tracciare un quadro della situazione italiana è lo psichiatra Alessandro Vento, responsabile dell’Osservatorio sulle dipendenze, Professore all’Università Guglielmo Marconi di Roma, in occasione del seminario ‘Migliorare la comprensione del fenomeno droga: quali dati per le politiche’, organizzato dall’Istat oggi a Roma. Di queste 700 solo alcune sono inserite nelle tabelle del ministero della Salute: “siamo, purtroppo, sempre in costante ritardo – continua Vento – e dobbiamo scontrarci con una proliferazione quasi quotidiana di nuovi tipi di droghe, o diversificazioni di quelle più abusate. Tra le nuove sostanze più usate troviamo la feniletilammina, un composto simile all’Mdma, di cui contiamo 300 tipi differenti; la triptamina (che crea affetti allucinogeni); i cannabinoidi sintetici, le cosiddette spice drugs (miscele di erbe commercializzate come incensi o deodoranti per ambienti, ma destinate ad essere fumate come sostituti della cannabis), di cui contiamo 220 tipi differenti e i catinoni sintetici, derivati sintetici della pianta africana di qāt, spesso associati a casi di suicidio”. “Particolarmente allarmanti – sottolinea l’esperto – sono i dati relativi all’assunzione di ketamina, ecstasy e simili, e psicofarmaci, quest’ultimi utilizzati maggiormente da donne. Queste sostanze definiscono una vera e propria emergenza sociale. Esiste poi un grosso problema anche con l’assunzione di cannabis di nuova generazione, in quanto il contenuto della pianta è stato modificato, ed è assente qualsiasi quantità di cannabidiolo: questo comporta degli effetti tossici persistenti e induce alla psicosi”, conclude Vento.

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